"Passando per la valle del pianto la cambia in una sorgente;
anche la prima pioggia l'ammanta di benedizioni."
Sal 84,7

venerdì 11 febbraio 2011

Perchè si festeggia San Valentino?




La festività prende il nome dal santo e martire cristiano San Valentino, umile sacerdote vissuto nella Capitale dell'Impero Romano nel 270 dell'era Cristiana, fu convertito al cristianesimo ed ordinato vescovo da san Feliciano di Foligno nel 197. Curiosità di Cristina Tortoriello. 



Segue la festività prende il nome dal santo e martire cristiano San Valentino, umile sacerdote vissuto nella Capitale dell'Impero Romano nel 270 dell'era Cristiana, fu convertito al cristianesimo ed ordinato vescovo da san Feliciano di Foligno nel 197. Nell'anno 270 Valentino si trovava a Roma, giunto su invito dell'oratore greco e latino Cratone, per predicare il Vangelo e convertire i pagani. Esortato dall'imperatore Claudio II il Gotico a sospendere la celebrazione religiosa e a rinunciare la propria fede, rifiutò di farlo tentando anzi di convertire l'imperatore al cristianesimo. Claudio II lo graziò dall'esecuzione capitale consegnandolo ad una nobile famiglia. Valentino venne arrestato una seconda volta sotto Aureliano che era succeduto a Claudio II. L'impero seguitava nelle sue persecuzioni contro i cristiani ed i vertici della Chiesa di Roma e, poiché la notorietà di Valentino stava crescendo, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città per flagellarlo, temendo che la popolazione potesse insorgere in sua difesa. Questo terzo arresto gli fu fatale: morì decapitato nel 273 per mano del soldato romano Furius Placidus, agli ordini dell'imperatore Aureliano. Sono molte le storie entrate a far parte della cultura popolare, su episodi riguardanti la vita di san Valentino: “la leggenda della rosa della riconciliazione” narra che un giorno San Valentino sentì passare, al di là del suo giardino, due giovani fidanzati che stavano litigando. Decise di andare loro incontro con in mano una magnifica rosa. Regalò la rosa ai due fidanzati e li pregò di riconciliarsi stringendo insieme il gambo della rosa, facendo attenzione a non pungersi e pregando affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore.
Qualche tempo dopo la giovane coppia tornò da lui per invocare la benedizione del loro matrimonio. La storia si diffuse e gli abitanti iniziarono ad andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il 14 di ogni mese. Il 14 di ogni mese diventò così il giorno dedicato alle benedizioni, ma la data è stata ristretta al solo mese di febbraio perché in quel giorno del 273 San Valentino morì. Un’altra leggenda chiamata “leggenda dell’amore sublime”, narra di un giovane centurione romano di nome Sabino che, passeggiando per una piazza di Terni, vide una bella ragazza di nome Serapia e se ne innamorò follemente.
Sabino chiese ai genitori di Serapia di poterla sposare ma ricevette un secco rifiuto: Sabino era pagano mentre la famiglia di Serapia era di religione cristiana. Per superare questo ostacolo, la bella Serapia suggerì al suo amato di andare dal loro Vescovo Valentino per avvicinarsi alla religione della sua famiglia e ricevere il battesimo, cosa che lui fece in nome del suo amore. Purtroppo, proprio mentre si preparavano i festeggiamenti per il battesimo di Sabino ( e per le prossime nozze), Serapia si ammalò di tisi. Valentino fu chiamato al capezzale della ragazza oramai moribonda. Sabino supplicò Valentino affinché non fosse separato dalla sua amata: la vita senza di lei sarebbe stata solo una lunga sofferenza. Valentino battezzò il giovane, ed unì i due in matrimonio e mentre levò le mani in alto per la benedizione, un sonno beatificante avvolse quei due cuori per l'eternità. Pur rimanendo incerta l'evoluzione storica della ricorrenza, ci sono alcuni riferimenti storici che fanno ritenere che la giornata di San Valentino fosse dedicata agli innamorati già dai primi secoli del II millennio. Fra questi c'è la fondazione a Parigi, il 14 febbraio 1400, dell'"Alto Tribunale dell'Amore", un'istituzione ispirata ai principi dell'amor cortese. Il tribunale aveva lo scopo di decidere su controversie legate ai contratti d'amore, i tradimenti, e la violenza contro le donne. I giudici venivano selezionati sulla base della loro familiarità con la poesia d'amore. La più antica "valentina" di cui sia rimasta traccia risale 1400 e fu scritta da Carlo d'Orléans, all'epoca detenuto nella Torre di Londra dopo la sconfitta alla battaglia di Agincourt . Carlo si rivolge a sua moglie con le parole: Je suis desja d'amour tanné, ma tres doulce Valentinée….L'uso di spedire "valentine" nel mondo anglosassone risale almeno al 1800

Questa tradizione ha alimentato la produzione industriale e commercializzazione su vasta scala di biglietti di auguri dedicati a questa ricorrenza. La Greeting Card Association ha stimato che ogni anno vengano spediti il 14 febbraio circa un miliardo di biglietti d'auguri, numero che colloca questa ricorrenza al secondo posto, come numero di biglietti acquistati e spediti, dopo Natale. Già alla metà del secolo negli Stati Uniti alcuni imprenditori iniziarono a produrre biglietti di San Valentino su scala industriale; a sua volta, la Howland si ispirò a una tradizione antecedente originaria del Regno Unito. Fu proprio la produzione su vasta scala di biglietti d'auguri a dare impulso alla commercializzazione della ricorrenza e, al contempo, alla sua penetrazione nella cultura popolare. Il processo di commercializzazione della ricorrenza continuò nella seconda metà del 1900, soprattutto a partire dagli Stati Uniti.

Fonte tratta da www.studiodostuni.it