"Passando per la valle del pianto la cambia in una sorgente;
anche la prima pioggia l'ammanta di benedizioni."
Sal 84,7

domenica 20 febbraio 2011

VII Domenica delle ferie del Tempo Ordinario - Anno A : Mt 5,38-48





Meditazione del giorno 
Sant'Aelredo di Rievaulx ( 1110-1167), monaco cistercense inglese 
Dallo « Specchio della carità »Lib. 3, 5; PL 195, 582 (trad. dal breviario)  
« Amate i vostri nemici »
        Non c'è niente che ci spinga ad amare i nemici, cosa in cui consiste la perfezione dell'amore fraterno, quanto la dolce considerazione  di quelle ammirabile pazienza per cui egli, « il più bello tra i figli dell'uomo » (Sal 44, 3) offrì il suo bel viso agli sputi dei malvagi. Lasciò velare dai malfattori quegli occhi, al cui cenno ogni cosa ubbidisce. Espose i suoi fianchi ai flagelli. Sottopose il capo, che fa tremare i Principati e le Potestà, alle punte acuminate delle spine. Abbandonò se stesso all'obbrobrio e agli insulti. Infine sopportò pazientememte la croce, i chiodi, la lanciam il fiele e l'aceto, lui in tutto dolce, mite e clemente. Alla fine fu condotto via come una pecora al macello, e como un agnello se ne stette silenzioso davanti al tosatore e non aprì bocca (cfr. Is 53, 7).

        Chi al sentire quellq voce meravigliosa piena di dolcezza, piena di carità, piena di inalterabile pacatezza: « Padre, perdonali » non abbraccerebbe subito i suoi nemici con tutto l'affetto? « Padre », dice, « perdonali » (Lc 23, 34). Che cosa si poteva aggiungere di dolcezza, di carità ad una siffatta preghiera?

        Tuttavia egli aggiunse qualcosa. Gli sembrò poco pregare, volle anche scusare. « Padre, disse, perdonali, perché non sanno quello che fanno ». E invero sono grandi peccatori, ma poveri conoscitori. Perciò: « Padre, perdonali ». Lo crocifiggono, ma non sanno chi crocifiggono... Lo ritengono un transgressore della legge, un presuntuoso che si fa Dio, lo stimano un seduttore del popolo.  «Ma io ho nascosto da loro il moi volto, non riconobbero la mia maestà ». Perciò: « Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno ».

        Se l'uomo vuole amare se stesso di amore autentico non si lasci corrompere da nessun piacere della carne, rivolga ogni suo affetto alla dolcezza del pane eucaristico. Inoltre per riposare pià perfettamente e soavemente nella gioia della carità fraterna, abbracci di vero amore anche i nemici. Perché questo fuoco divino non intiepidisca di fronte alle ingiustizie, guardi sempre con gli occhi della mente la pazienza e la pacatezza del suo amato Signore e Salvatore.

Fonte tratta da www.vangelodelgiorno.org