"Passando per la valle del pianto la cambia in una sorgente;
anche la prima pioggia l'ammanta di benedizioni."
Sal 84,7

mercoledì 2 marzo 2011

Il crocifisso di San Damiano


I PARTICOLARI....

Crocifisso di San Damiano: l'Ascensione di Cristo verso la mano del Padre
 l'Ascensione di Cristo verso la mano del Padre che lo accoglie in cielo.il crocefisso risorto entra nella gloria del Padre e prepara un posto ai suoi come aveva promesso nell'ultima cena. Una scena tutta in movimento che simboleggia la vita e la vittoria.All'estremità superiore della croce racchiusa in un semicerchio aperto all'infinito verso l'alto appare la mano benedicente del Padre. Dieci angeli sono in cima alla croce e fanno corona all'Ascensione muovendosi con gioiosa agitazione.


Il crocifisso di San Damiano: gli occhi aperti del Cristo triumphans 
La Corona di gloria di oro e gli occhi aperti del Cristo triumphans. Il Corpo di Cristo è rigido,vincente sulla morte e sulla croce.il volto ha un'espressione pacata : sofferente e seria ma composta e serena.I capelli ben ordinati circondano  tutto il viso dando a gesù un atteggiamento di pacata bellezza e nobiltà.L'aureola è d'oro come la croce all'interno della stessa aureola che vuole significare un Crocifisso Glorioso.

Crocifisso di San Damiano: due angeli ed un santo (un evangelista o un apostolo?) 
Gli angeli a dx sono i messaggeri di Dio ,suoi adoratori e suoi servi fedeli. Sono in tre che vivono la Passione ed indicano con le mani il corpo del Crocifisso ammirando le stimmate con visi addolorati ma sereni. Le braccia sono protese e ben salde,non scese.

Crocifisso di San Damiano: due angeli ed un santo (un evangelista o un apostolo?)
 Gli angeli a sx sono i messaggeri di Dio ,suoi adoratori e suoi servi fedeli.Sono in tre che vivono la Passione ed indicano con le mani il corpo del Crocifisso ammirando le stimmate con visi addolorati ma sereni. Le braccia sono protese e ben salde,non scese.
Crocifisso di San Damiano: San Giovanni, la Madonna e Longino 
San Giovanni, la Madonna e Longino sotto la Croce di Gesù. Maria sta alla destra di Gesù in luogo privilegiato ed in posto d'onore , Lei che è piena di grazia e benedetta fra tutte le donne.Le sue vesti ci parlano della sua grandezza con l'ampio velo e il mantello. La tunica viola evoca la composta nobiltà della Regina. Accanto a lei Giovanni il discepolo che Gesù amava e che rappresenta tutti noi. Piccolino sotto la Madonna con le vesti militari un soldato romano con nella mano la lancia con la quale squarcia il Costato di Cristo. Viene indicato con il nome di Longino scritto sotto i suoi piedi. La piccola statura è in confronto alla grandezza di Gesù. Rappresenta il popolo pagano.

Crocifisso di San Damiano: Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo il minore ed il centurione 

Alla sinistra di Gesù vicinissima a Lui Maria Maddalena. E' una donna importante nel Vangelo,oltre che la peccatrice convertita da Gesù,è tra le donne che seguono Gesù nella Dolorosa Passione e al mattino di Pasqua sarà la prima a vedere il Signore Risorto.Dal volto si evidenzia il suo stupore e la sua ammirazione per i privilegi avuti. Accanto a lei Maria madre di Giacomo il minore che resterà sempre vicino a Gesù ed infine il centurione che sarà il primo a confessare : " Veramente quest'uomo è Figlio di Dio (Mc 15.39). Egli è lo stesso centurione di Cafarnao a cui Gesù aveva guarito il figlio e del quale Gesù aveva detta :" In verità vi dico che in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande " (Mt 8.10) . Alle sue spalle appare un fisico giovanile del ragazzo miracolato. L'uomo piccolino ha la barba e indossa una tunica corta secondo il costume degli ebrei e la tradizione riconosce in lui un certo Stefanon aiutante di Longino e rappresenta il popolo ebreo .Il Corpo di Gesù è un corpo vivo,vincente.-

Il crocifisso di San Damiano: il sangue bagna sei santi non più identificabili

 Vicino alla gamba sinistra di Gesù l'artista ha disegnato un gallo con il becco aperto ed il collo teso intento a cantare.Il sangue bagna alcuni Santi tra i quali si riconoscono i Santi Cosma e Damiano. A destra alcuni Apostoli non più identificabili perchè le mani che baciavano il crocifisso hanno logorato il dipinto. Tra questi si riconoscono  Pietro e Paolo due colonne della Chiesa, per cui Francesco aveva una venerazione particolare.

  Il crocifisso di San Damiano: gli occhi aperti del Cristo triumphans 

Gli occhi del Cristo triumphans sono aperti. Il viso non è un viso sofferente.


"Alto e glorioso Dio illumina le tenebre del cuore mio ! "

il Crocifisso di San Damiano ad Assisi

Il crocifisso di San Damiano fu trasferito dalle clarisse nel Protomonastero di Santa Chiara in Assisi, dove è ammirabile tuttora, quando, nel 1257, si trasferirono dalla chiesa di San Damiano. 
E’ il crocifisso dinanzi al quale San Francesco pregò nel 1205, ricevendone la chiamata a lavorare per la Chiesa del Signore. Interpretò dapprima la voce del Cristo come una richiesta a favore del restauro fisico della chiesetta di San Damiano e solo pian piano comprese che il Signore lo chiamava a lavorare per la Chiesa tutta.
Così ci racconta la Leggenda dei tre compagni (VI-VII-VIII): 

Mentre passava vicino alla chiesa di San Damiano, fu ispirato a entrarvi. Andatoci prese a fare orazione fervidamente davanti all'immagine del Crocifisso, che gli parlò con commovente bontà: “Francesco, non vedi che la mia casa sta crollando? Va' dunque e restauramela”. Tremante e stupefatto, il giovane rispose: “Lo farò volentieri, Signore”. Egli aveva però frainteso: pensava si trattasse di quella chiesa che, per la sua antichità, minacciava prossima rovina. Per quelle parole del Cristo egli si fece immensamente lieto e raggiante; sentì nell'anima ch'era stato veramente il Crocifisso a rivolgergli il messaggio.
Uscito dalla chiesa, trovò il sacerdote seduto lì accanto, e mettendo mano alla borsa, gli offrì del denaro dicendo: “Messere, ti prego di comprare l'olio per fare ardere una lampada dinanzi a quel Crocifisso. Finiti questi soldi, te ne porterò degli altri, secondo il bisogno”.
In seguito a questa visione, il suo cuore si struggeva, come ferito, al ricordo della passione del Signore. Finché visse ebbe sempre nel cuore le stimmate di Gesù il che si manifestò mirabilmente più tardi, quando le piaghe del Crocifisso si riprodussero in modo visibile nel suo corpo...
Gioioso per la visione e le parole del Crocifisso, Francesco si alzò, si fece il segno della croce, poi, salito a cavallo, andò alla città di Foligno portando un pacco di stoffe di diversi colori. Qui vendette cavallo e merce e tornò subito a San Damiano.
Ritrovò qui il prete, che era molto povero, e dopo avergli baciato le mani con fede e devozione, gli consegnò il denaro... (qui la Leggenda racconta che, in un primo momento, il prete rifiutò di credergli e solo poi cominciò a fidarsi, cominciando infine a cucinare per Francesco che voleva solo fare penitenza).
Di ritorno alla chiesa di San Damiano, tutto felice e fervente, si confezionò un abito da eremita e confortò il prete di quella chiesa con le stesse parole d'incoraggiamento rivolte a lui dal vescovo. Indi, rientrando in città, incominciò ad attraversare piazze e strade, elevando lodi al Signore con l'anima inebriata. Come finiva le lodi, si dava da fare per ottenere le pietre necessarie al restauro della chiesa. Diceva: “Chi mi dà una pietra, avrà una ricompensa; chi due pietre, due ricompense; chi tre, altrettante ricompense!”...
C'erano anche altre persone ad aiutarlo nei restauri. Francesco, luminoso di gioia, diceva a voce alta, in francese, ai vicini e a quanti transitavano di là: “Venite, aiutatemi in questi lavori! Sappiate che qui sorgerà un monastero di signore, e per la fama della loro santa vita, sarà glorificato in tutta la chiesa il nostro Padre celeste”. 
Era animato da spirito profetico, e preannunciò quello che sarebbe accaduto in realtà. Fu appunto nel sacro luogo di San Damiano che prese felicemente avvio, ad iniziativa di Francesco, a circa sei anni dalla sua conversione, l'Ordine glorioso e ammirabile delle povere donne e sacre vergini.  (la Leggenda dei tre compagni (VI-VII-VIII)

Fonti tratte da www.amicifrancescani.it