"Passando per la valle del pianto la cambia in una sorgente;
anche la prima pioggia l'ammanta di benedizioni."
Sal 84,7

lunedì 20 giugno 2011

Storia dell'Ordine ospedaliero Fatebenefratelli di S. Giovanni di Dio






Storia


L'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio (in latino Ordo Hospitalarius Sancti Ioannis de Deo) è un istituto di vita consacrata cattolico: i frati di questo ordine mendicante, detti popolarmente Fatebenefratelli, pospongono al loro nome le sigle O.H. o F.B.F.
Il nome Fatebenefratelli nasce dall'abitudine del fondatore e dei primi compagni di invitare i benefattori a collaborare economicamente alle opere di carità dell'ordine dicendo: «Fate del bene a voi stessi, fratelli, per amore di Dio».


I Fatebenefratelli nascono nella prima metà del XVI secolo ad opera di san Giovanni di Diolaico spagnolo che si dedicò alla cura dei malati, dei poveri e delle prostitute.
Sino alla morte di Giovanni, i suoi discepoli avevano formato gruppi privi di una vera e propria organizzazione. Solo a partire dal 1572 divennero una comunità religiosa vera e propria. Fecero propria la Regola di sant'Agostino e professarono i voti di povertà, castità ed obbedienza, nonché un quarto voto di assistere gli infermi.
Il merito di aver avviato la diffusione dei Fatebenefratelli fuori dalla Spagna fu di fra Pietro Soriano, che nel 1571 ne aveva guidato un piccolo gruppo nella battaglia di Lepanto, organizzandovi l'assistenza infermieristica sulle galee. Verso il 1572 egli aprì un ospedale a Napoli, da dove aprì una seconda fondazione a Roma, nel 1581. Nel 1584 fondò un terzo ospedale, a Perugia, e nel 1586 altri due, a Tarquinia ed a Palermo.
Col Breve Etsi pro debito, nel 1586papa Sisto V, concesse ai Fatebenefratelli l'elevazione ad ordine religioso. Tale inquadramento comportò una nuova organizzazione gerarchica, in base alla quale le comunità, ciascuna guidata da un priore, venivano raggruppate in Province religiose, con a capo dei Superiori provinciali che dipendevano da un Superiore generale con sede a Roma. Primo Superiore generale fu padre Soriano.
Grazie alla struttura centralistica, non legata alle divisioni politico-statali, i Fatebenefratelli poterono programmare con piena autonomia la loro diffusione non solo nelle altre nazioni cattoliche dell'Europa, ma anche nelle cosiddette "terre di missione", soprattutto in America Latina ed Asia, poi più di recente anche in Africa e in Australia.
Durante i primi tre secoli, però, le ingerenze statali e le varie rivoluzioni civili non permisero ai Fatebenefratelli di convocare un vero e proprio Capitolo Generale dell'ordine, che si poté svolgere solo nel 1887.

Oggi

I Fatebenefratelli si dedicano all'assistenza ai malati e ai bisognosi. La Chiesa li ha riconosciuti come ordine mendicante, cioè come ordine che non vive la clausura monastica o il ritiro proprio dei Canonici regolari.
Oltre ai Confratelli, laici consacrati e sacerdoti, l'ordine ha nei propri centri di accoglienza anche 45.000 collaboratori lavoratori e oltre 8.000 volontari.
Oltre alle cure, alla riabilitazione, all’accompagnamento per i malati o per gli emarginati, compito dell'ordine è anche quello di promuovere l’evangelizzazione, seppur partendo dall'accoglienza e non dalla predicazione.
Al 31 dicembre 2009, l'ordine contava 218 conventi e 1.204 frati, 136 dei quali sacerdoti.

Organizzazione in Italia

In Italia le comunità sono 22. A Roma è presente la Curia Generalizia in Via della Nocetta dove risiede il Generale. Dipendono dalla curia l'ospedale dell' Isola Tiberina, la Farmacia Vaticana ed il Centro Studi Internazionali di via della Nocetta, le restanti 21 fanno capo, per il nord alla provincia Lombardo-Veneta e per ilcentro-sud alla Provincia Romana. Inoltre fanno parte delle due provincie le case delle Filippine della Provincia Romana e dell'Africa ed Israele per la Provincia Lombardo-Veneta.


Fonte tratta da www.wikipedia.org

San Giovanni di Dio